Le malattie del pollame possono essere prevenute seguendo le norme igienico-ambientali appena descritte. Gli animali che vivono in condizioni idonee alle proprie esigenze biologiche hanno un sistema immunitario efficiente capace cioè di rispondere efficacemente alle malattie. Le situazioni ambientali stressanti invece si ripercuotono immediatamente sulle difese immunitarie e sottopongono i nostri animali a tante piccole patologie evitabili.
Elenchiamo qui di seguito sia le malattie virali e batteriche, che altre patologie comuni.
Malattie batteriche
Colibacillosi
Come si manifesta: dimagrimento e debolezza senza sintomi caratteristici. All’esame autoptico si osservano gli organi interni
disseminati di formazioni simil-tumorali.
Come si contagiano gli animali: in ambienti sovraffollati con eccessiva umidità.
Come di previene: migliorando le condizioni igieniche del pollaio.
Diagnosi e cura: è possibile solo con esame autoptico ed esami di laboratorio
Corizza infettiva
Come si manifesta: secrezioni nasali abbondanti, edema facciale e congiuntivite.
Come si contagiano gli animali: la malattia si verifica con più frequenza in autunno ed in inverno attraverso gli scoli nasali.
Come di previene: Controllare l’areazione degli ambienti. Eliminare o allontanare gli animali che hanno superato la malattia perché rimangono portatori.
Diagnosi e cura: effettuare la diagnosi attraverso esami di laboratorio su animali malati. La vaccinazione può risultare necessaria solo su allevamenti industriali.
Malattie virali
Pseudopeste o malattia di New Castle
Come si manifesta: si possono notare tremori e sintomi nervosi con alte percentuali di mortalità.
Come si contagiano gli animali: fonte di contagio possono essere uova e piume di animali morti infetti ed uccelli selvatici infetti.
Come di previene: effettuare la vaccinazione nei pulcini o acquistare gli animali solo da aziende che ne certificano la vaccinazione. Non esiste terapia efficace e l’unico rimedio è l’abbattimento degli animali infetti.
Diagnosi e cura: la diagnosi si effettua su animali contagiati morti con sospetto di infezione.
Malattia di Marek
Come si manifesta: è una malattia che si verifica in genere negli allevamenti intensivi dove gli animali sono più stressati. Nelle forme classiche gli animali possono presentare sia paralisi che problemi respiratori. Si osservano anche forme tumorali a carico dell’ovaio, del fegato e della milza.
Come si contagiano gli animali: per inalazioni del virus. Veicoli passivi del virus possono essere anche gli insetti.
Come di previene: evitando di allevare i pulcini con soggetti vecchi, e acquistando da allevatori che ne certificano la vaccinazione come da obblighi di legge.
Diagnosi e cura: non esiste cura farmacologica, la prevenzione si basa sull’utilizzo di vaccini specifici.
Malattie parassitali
Coccidiosi
E’ la malattia parassitaria più diffusa e grave del pollaio. Incide notevolmente sulle produzioni e sullo stato generale degli animali. I coccidi sono parassiti microscopici ubiquitari, si sviluppano nel terreno favoriti da particolari condizioni di temperatura e umidità. Negli animali lo sviluppo del parassita è favorito da situazioni stressanti:
Come si manifesta: i coccidi aggrediscono l’intestino del pollo. Nei soggetti giovani la sintomatologia è più grave perché non hanno ancora sviluppato una risposta immunitaria adeguata. Gli animali malati possono presentare penne arruffate, stanchezza, sonnolenza, feci poltigliose ed a volte con sangue, anemia fino alla morte.
Come si contagiano gli animali: su terreni infestati da coccidi, anche perché le uova di questo parassita sono molto resistenti nell’ambiente esterno. Il congelamento e la temperatura superiore ai 55 gradi uccidono il parassita. Nella lettiera si sviluppano bene in presenza di valori di umidità superiori al 30% e con temperature tra i 20 / 30 gradi.
Come di previene: la corretta gestione della lettiera consente di tenere sotto controllo la carica parassitaria. Evitare i ristagni di acqua nel terreno sopratutto in prossimità degli abbeveratoi. Acquistare polletti e galline da aziende che effettuano la vaccinazione come l’Avicola Ternana s.s.
Diagnosi e cura: non effettuare trattamenti se non si è più che sicuri della diagnosi, in quanto su soggetti vaccinati il trattamento andrebbe ad eliminare il vaccino. La presenza di sangue vivo nelle feci è la conferma che la malattia sia già presente negli animali.
Verminosi
E’ molto improbabile che in un allevamento di polli non ci siano parassiti interni come i vermi. I vermi biancastri che vivono nell’intestino spesso non determinano sintomi evidenti. La gravità di una verminosi è determinata dalla carica parassitaria. Cariche piuttosto elevate sono responsabili di forme carenziali come insufficiente rendimento di peso e scarse deposizioni di uova.
Come si manifesta: Si osserva fiacchezza, diarrea e dimagrimento. Nei soggetti giovani ridotto sviluppo con forme di anemia.
Come si contagiano gli animali: attraverso l’ingestione delle uova di parassiti presenti sul terreno e nei molluschi di terra (lombrichi e lumache).
Come di previene: Stimolando le difese naturali degli animali con alimentazione bilanciata e ricca di vitamine. Tenere pulito il più possibile l’ambiente di allevamento e la lettiera asciutta. Un ottima sverminazione previene la comparsa di parassiti.
Diagnosi e cura: Effettuare esame microscopico delle feci. Usare antiparassitari specifici rispettando i tempi di sospensione e
ricordando che dovrebbe essere effettuata due volte a distanza di una settimana.
Ectoparassiti
Il pollame è frequentemente infestato da parassiti esterni. Tra i pidocchi il più diffuso è il Menopon gallinae detto anche “pidocchio pollino”. Il pidocchio depone le uova sulle penne formando dei grappoli. Si localizza nelle parti più calde dell’ospite dove questo non riesce a beccarsi.
Questi parassiti sono particolarmente pericolosi ma determinano, con il movimento continuo, grande prurito. Tra gli acari il più diffuso è il pidocchio rosso che si alimenta con il sangue dei polli provocando gravi anemie.
Per prevenire ed eliminare tali infestazioni bisogna tenere più che puliti i ricoveri, le attrezzature e la lettiera. Si possono utilizzare spray acaricidi ma è importantissimo lasciare a disposizioni buche di sabbia dove gli animali possano liberarsi dai fastidiosi parassiti.