Il pollame domestico è essenzialmente granivoro e l’alimentazione tradizionale si basa su una razione quotidiana composta in prevalenza da cereali (mais, grano, orzo, avena). Nella pratica quotidiana sono molti i prodotti che possiamo trovare in commercio: le materie prime per mangimi possono essere prodotti sia di origine vegetale che animale allo stato naturale (es. cereali in granella), sottoposti a lavorazione (cereali fioccati o macinati) o derivati della trasformazione industriale (es. sottoprodotti dell’industria molitoria – crusca, tritello etc…).
Naturalmente l’alimentazione varia in base all’età e alla tipologia degli animali: il vostro negoziante di fiducia vi saprà consigliare sia l’apporto calorico che proteico adeguato.
Conservazione
Tutti i mangimi confezionati o sfusi devono essere conservati in luoghi asciutti, al riparo dalla luce a dalle intemperie e protetti dagli insetti e dai roditori che come abbiamo visto in precedenza possono contaminarli. La maggior parte dei mangimi in farina o sbriciolati sono molto igroscopici e funzionano come perfette spugne assorbendo l’umidità dall’aria. I mangimi inumiditi rappresentano un ottimo terreno di coltura per lo sviluppo di muffe e funghi, spesso invisibili ad occhio nudo ma dannosi per la salute dei nostri animali e di conseguenza della nostra. È preferibile pertanto una volta aperta una confezione utilizzarla rapidamente e se si utilizza un mangime sfuso, vuotare completamente il contenitore e pulirlo accuratamente prima di
introdurne di nuovo.
Razzolamento del terreno
Un’ottima integrazione alla razione dei nostri polli è rappresentata dai numerosi alimenti che possono procurarsi razzolando sul terreno, erbe spontanee, semi, frutti, insetti, molluschi etc.., senza dimenticare l’ingestione volontaria di piccoli sassi che aiutano la triturazione dell’alimento nello stomaco muscolare e sono presenti nei mangimi confezionati sotto forma di gusci di ostriche triturate. In assenza di sufficienti spazi dove far razzolare gli animali mettere a disposizione di questi erba fresca e abbondante che compensa in parte tali carenze. Si possono somministrare agli animali i rifiuti di cucina, ma questi non possono per legge contenere carni della stessa specie che alleviamo.
Consigli utili
Pulcinotti e Polletti
E’ consigliabile disinfettare periodicamente l’acqua da bere con dell’aceto o solfato di rame a scaglie (ottimi rimedi contro le patologie intestinali). Effettuare sempre la sverminazione, anche in modo preventivo, per garantire un accrescimento uniforme e regolare degli animali. Nelle razze superpesanti (bianchi e new red) si dovrebbe razionare l’alimentazione per avere meno problemi alle articolazioni dei polli (dai 100 gr ai 180 gr giornalieri per capo).
Galline
Una volta accasate le nostre ovaiole dovremmo dar loro modo di crescere regolarmente fino alla definitiva maturità ovarica
necessaria alla produzione costante di uova. Per far questo apportare un mangime pre-deposizione alle pollastre di 100 gg o un mangime per ovaiola alle pollastre di 140 gg. Ricordiamo che una gallina Hi-line non dovrà mai superare il peso di 2kg per svolgere al meglio il suo lavoro di produrre uova. Per gli animali accasati nei mesi da Ottobre a Marzo consigliamo di garantire almeno 14-16 ore di luce al giorno (in modo artificiale) per far maturare completamente la futura gallina. E’ buona norma eseguire la sverminazione almeno una volta l’anno.
Tacchini
L’animale più delicato della compagnia… Soffre costantemente dei cambi repentini di alimentazione e temperatura, quindi consigliamo fino ai 6/7 kg di alimentarlo solo con mangimi completi e di garantirgli un ricovero al riparo dalle escursioni termiche. E’ necessario inoltre sciogliere del solfato di rame a scaglie nell’acqua da bere per tenere pulito tutto l’apparato intestinale. Si possono aggiungere all’alimentazione le classiche uova sode che sono un ricco apporto proteico per la crescita sana di questo splendido animale.
Faraone
Dopo i primi 15 giorni di adattamento sono gli animali più rustici del pollaio, molto resistenti e possono essere allevate in compagnia dei polli.
Conigli
I ricoveri per conigli devono avere gabbie in materiale lavabile e disinfettabile, quindi preferibilmente in metallo. Il fondo delle gabbie deve essere in materiale atraumatico quindi non in rete metallica ma con listelli di plastica facilmente asportabili e drenanti, in modo che il fondo della gabbia sia asciutto e non crei lesioni ai piedi degli animali.
Ambiente
E’ importante che gli animali non siano sottoposti a sbalzi di temperatura. Evitare la presenza di correnti d’aria dirette e garantire un’areazione naturale per evitare un surriscaldamento dell’ambiente con innalzamento dei valori dell’umidità (ottimale tra il 60/70%).
Nei conigli all’ingrasso e per i riproduttori la temperatura ottimale è di 15-25°C. Lo spazio disponibile per i riproduttori dovrebbe essere almeno di 0,5 mq. a capo. Mentre la concentrazione degli animali all’ingrasso non dovrebbe superare gli 8 conigli/mq.
Per allevamenti a terra e al chiuso usare paglia e truciolo di legno e non superare la concentrazione di 5 capi/mq. Si possono allevare anche i conigli all’aperto usando strutture mobili o recinti chiusi, che offrono tanti vantaggi dal punto di vista economico e di benessere per gli animali; bisogna porre particolare attenzione agli agenti metereologici (evitare freddo e caldo eccessivi) e a spostare periodicamente gli animali (rotazione degli spazi) per evitare la diffusione di malattie parassitarie e migliorare lo sfruttamento del pascolo.
Per l’igiene dell’allevamento valgono le indicazioni fornite per il pollame. Nelle norme di igiene da seguire specifiche per il coniglio bisogna ricordare:
- Acquistare animali da fornitori conosciuti e prima di immetterli in allevamento tenerli in isolamento per almeno 15 giorni.
- Asportare possibilmente ogni giorno le deiezioni per evitare un eccesso di ammoniaca nell’ambiente.
- Tra un parto e l’altro disinfettare accuratamente i nidi di metallo e tutte le attrezzature usando candeggina diluita o, se di altro materiale, legno o cartone, cambiarli. Laddove possibile usare la fiamma.
Alimentazione
Le nozioni fornite relativamente alla tipologia ed alla conservazione dei mangimi valgono anche per l’allevamento del coniglio. Ci sono però degli accorgimenti pratici riguardo l’alimentazione che possono essere utili per la prevenzione delle patologie gastroenteriche che sono piuttosto frequenti nei conigli soprattutto nella fase di svezzamento:
- Non svezzare gli animali prima di 35 gg così da avere un apparato digerente completamente sviluppato e in grado di digerire anche la fibra attraverso il fisiologico comportamento della coprofagia, cioè l’ingestione delle feci molli, che consente una seconda digestione, utile per assimilare meglio alcune sostanze nutritive.
- Somministrare solo fieno asciutto e ben conservato, dare foraggi freschi non bagnati, anzi è preferibile raccogliere alimenti verdi e farli appassire almeno un giorno prima di distribuirli. Il fieno di medica, pur essendo un ottimo foraggio è facilmente fermentescibile perciò è consigliabile il suo uso solo nei soggetti già svezzati e comunque in piccole quantità.
- Somministrare quotidianamente sufficiente quantità di fibra grezza integrando con paglia e/o crusca.
- Acidificare l’acqua di bevanda con aceto, soprattutto allo svezzamento o in caso di diarrea, usando una proporzione di 2
cucchiai/lt di acqua per circa 2 settimane.